orecchie ad ansa

Otoplastica

L’otoplastica è l’intervento chirurgico che è volto a correggere le orecchie a ventola o prominenti a causa, dell’eccessiva ampiezza dell’angolo tra padiglione auricolare e cranio e dell’appiattimento delle pieghe naturali cartilaginee (antelice). L’orecchio a ventola consiste in una malformazione della cartilagine fin dalla nascita, è spesso bilaterale anche se talvolta il difetto può interessare un solo orecchio. L’appiattimento e la prominenza del padiglione auricolare può creare problemi psicologici sia nel bambino che nell’adulto. L’otoplastica non lascia cicatrici visibili in quanto queste sono nascoste nel solco retroauricolare. Paziente candidato I bambini da cinque anni in poi con un problema nella posizione delle orecchie o con una dimensione sproporzionata e i cui genitori decidono di correggere il difetto, per alleviare possibili conseguenze estetiche o accettazione sociale. Nell’età adulta può essere trattato perfettamente, nel momento in cui il paziente lo desidera.

Preoperatorio

Alla prima visita, il chirurgo raccoglie i dati di anamnesi personale e procede con un’esplorazione dei padiglioni auricolari. Successivamente di fronte a uno specchio e con semplici manovre di piegare o avvicinare le orecchie alla testa, il paziente può trasmettere quelle che possono essere i suoi desideri e le sue aspettative. A seconda delle esigenze, delle preoccupazioni e delle aspettative del paziente, il chirurgo consiglierà la tecnica più appropriata da applicare per ottenere i risultati attesi.

Post Operatorio

Nel ragazzo e nell’adulto l’intervento si svolge in regime ambulatoriale. Nel bambino sono necessarie 12/24 ore di ricovero a causa dell’anestesia generale. Alla dimissione le orecchie sono protette da garze grasse e cotone e coperte da un bendaggio morbido circonferenziale. Tale bendaggio deve essere mantenuto per 48-72 ore. Alla sua rimozione i padiglioni auricolari possono presentare edema (gonfiore) ed ecchimosi (lividi), destinati comunque a scomparire nel giro di 7-10 giorni. Le orecchie da questo momento potranno però rimanere scoperte durante il giorno. Farmaci antiinfiammatori possono ridurre tempi di guarigione. In questi giorni si dovrà anche evitare l’esposizione diretta al sole. Per i primi 30 giorni è necessario usare una fascia morbida durante la notte per maggiore protezione da traumi sul cuscino durante il sonno.

Tecnica chirurgica

Le incisioni nell’intervento di otoplastica vengono realizzate lungo il solco retroauricolare, se indicato con rimozione di losanga cutanea. Da questo accesso si espone e si modifica la cartilagine della conca del padiglione, talvolta può essere necessaria una resezione parziale a semiluna della conca ma più frequentemente la rotazione del padiglione si ottiene riancorando la conca alla regione mastoidea con punti di sutura (rotazione della conca). Quando la piega dell’antelice risulta piatta o poco definita, si provvede alla ricostruzione della piega dell’antelice ripiegando la cartilagine con alcuni punti dopo averla indebolita mediante fresa o incisioni.